LA STORIA DI QUESTO MESE
La villetta del Conte Carota
In una villetta abbandonata viveva un VAMPIRO VEGETARIANO: il Conte Carota.
Il vampiro sembrava cattivo ed assetato di sangue, infatti i proprietari della casa erano scappati, ma in realtà era gentile e beveva solo succo di pomodoro.
Il povero vampiro si sentiva sempre solo!
La villetta era piena di pipistrelli e scura, una costruzione ad un piano, con l'intonaco di un rosa sbiadito, scrostato qua e là .
Le imposte erano sempre chiuse.
Era circondata da un giardinetto coperto di ghiaia umida, su cui crescevano chiazze di muschio.
Su di un'aiuola dall'erba gialla e rinsecchita, alcuni alberelli di rose, non potati da tempo, crescevano soffocati da edere selvatiche che si attorcigliavano ai rami.
Il cancello di ferro era arrugginito e chiuso da un lucchetto.
Un bel giorno, un bambino di nome Luigi, fece un tiro con il pallone, che finì nel giardino della villetta.
Luigi suonò il campanello ed il Conte Carota andò alla porta.
"Vai via", disse, poi lo ripeté per altre due volte, ma Luigi, dal momento che stava arrivando la sera, doveva assolutamente recuperare il pallone e rientrare a casa. Perciò, impaurito, decise di scavalcare il cancello.
Con un tiro alla Maradona, il vampiro gli passò la palla e Luigi fece uno stop spettacolare.
Iniziarono a giocare insieme! Erano così bravi che sembrava di veder giocare Pelé contro Maradona; non si erano mai divertiti tanto!
Si fece tardi, il vampiro salutò l'amico educatamente, dicendo:"Se vuoi puoi tornare a trovarmi, così finiremo la partita!".
Da quel giorno, Luigi al tramonto andava sempre a giocare a calcio dal Conte Carota, e diventarono grandi amici!
Trascorsero anni e, quando i proprietari della villa decisero di venderla per via del vampiro, Luigi la comprò.